giovedì 18 novembre 2010

L'Unità promuove una raccolta firme per solidarietà a Saviano contro il lancio del fango





Strumentalizzate le parole di Saviano, ora il Giornale parte con il lancio del fango e l'Unità si schiera in difesa di Roberto Saviano.

ecco il link per firmare http://www.unita.it/firme_saviano/

mercoledì 17 novembre 2010

Maroni v Saviano



Ieri quando ho sentito le reazioni di Maroni riguardo alle frasi dette da Saviano sul modo di agire delle mafie e di come cercano interlocutori nell'ambiente politico, ho provato stupore e ho pensato quanto segue:
i latini dicevano: excusatio non petita, accusatio manifesta che letteralmente significa "Scusa non richiesta, accusa manifesta", ed equivale a dire "Chi si scusa, si accusa".

Se vogliamo usufruire di un fonte di informazione quale può essere Wikipedia, per essere rapidi, troviamo anche una semplice spiegazione che qui trascrivo:

"il significato di questa locuzione è: se non hai niente di cui giustificarti, non scusarti. Affannarsi a giustificare il proprio operato senza che sia richiesto può infatti venir recepito come un atteggiamento sospetto, un indizio del fatto che si abbia qualcosa da nascondere."

Orbene, che le mafie cerchino interlocutori fra i politici lo sanno ormai anche i bambini, quindi non c'è nè da stupirsi nè da inalberarsi nel sentirlo dire.
Perchè allora Maroni, che non è tra l'altro il leader del carroccio, ha reagito così? Saviamo non ha mica detto che la Lega cerca interlocutori fra i malavitosi.

Eppure la reazione è stata la seguente: non risponde Bossi ma Maroni, che è Ministro degli Interni, (non è da sottovalutare il fatto che Saviano vive sotto scorta e le scorte dipendono proprio dal Dicastero di cui è a capo Maroni).
Ho avvertito come sovrabbondante la frase del ministro che invita Saviano a ripetere le sue affermazioni guardandolo negli occhi. Ho avvertito tutto il comportamento come una vera e propria intimidazione.

Questa mattina ho letto che allo scrittore quell'espressione sul guardare negli occhi gli ha fatto rivenire in mente un messaggio analogo che il  boss della camorra Francesco Schiavone-Sandokan gli fece recapitare tramite i propri avvocati.
"La risposta del ministro Maroni mi ha ricordato un altro episodio quello in cui dopo aver scritto una lettera al boss della camorra Sandokan Schiavone l'avvocato di questi rispose: 'Voglio vedere se Saviano ha il coraggio di dire queste cose guardando Sandokan negli occhi'. Per la prima volta da allora ho riascoltato questa espressione. E sulla bocca del ministro dell'Interno certe parole sono davvero inquietanti".

E allora stamattina ho pensato che se la sensazione che avevo avuto ieri non era poi così lontana da quello che ha pensato e provato Saviano allora ci avevo preso in pieno.

Una chicca che trovo interessantissima: il boss della camorra e capo storico del clan dei Casalesi, Antonio Iovine, è stato arrestato nel pomeriggio di oggi mercoledì 17 novembre dalla polizia. Iovine era latitante da oltre 14 anni.

Che combinazione! O che tempismo?

mi viè da ridere

Pare che ora il Ministro, che sembra proprio aver fatto tutto da solo, abbia proposto a Saviano una tregua.
E meno male!

lunedì 15 novembre 2010

Età massima per candidature al Parlamento

esempio di mummia parlamentare


La butto lì.
Anzi la scrivo qui.
In questi giorni si parla di elezioni, di attendere l'approvazione della legge finanziaria, poter riscrivere una legge elettorale che rimedi al porcellum e poi andare la voto.

E se fra i requisiti dei candidati  (l'elettorato passivo, come più propriamente detto) ci fosse anche un limite di età? Diciamo settant'anni? In fondo tutti vanno in pensione. Se un candidato fosse eletto a quell'età potrebbe lavorare fino a settantacinque e poi lasciare posto ai giovani. Qui sotto riporto la normativa che, come si può notare prevede un'età minima ma non prevede l'età massima.

Per magistrati e per i  professori universitari l'età di collocamento a riposo è maggiore rispetto a quella prevista per tutti i rimanenti dipendenti (65 anni),  per i magistrati è di 70 anni, per i professori universitari è addirittura di 75.  Una data certa comunque c'è. Anche in caso essi si avvalgano della facoltà di richiedere il mantenimento in servizio per l'ulteriore periodo massimo di due anni l'effetto è che i primi rimarranno fino a 72 anni ed i secondi fino a 77 anni.
La proposta qui espressa in riferimento ai politici sembra alquanto ragionevole. Candidarsi a settant'anni significa finire a 75. Un'ulteriore candidatura porterebbe ad 80 anni l'età del pensionamento,  francamente mi sembra doveroso lasciar subentrare qualcun  altro più giovane che sia portatore di nuova linfa.

Normativa di riferimento:

Costituzione Italiana:

Parte seconda
Ordinamento della Repubblica
Titolo I
Il Parlamento
Sezione I
Le Camere.


Art. 55.
Il Parlamento si compone della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica.
Il Parlamento si riunisce in seduta comune dei membri delle due Camere nei soli casi stabiliti dalla Costituzione.
Art. 56.

La Camera dei deputati è eletta a suffragio universale e diretto.
Il numero dei deputati è di seicentotrenta, dodici dei quali eletti nella circoscrizione Estero.
Sono eleggibili a deputati tutti gli elettori che nel giorno delle elezioni hanno compiuto i venticinque anni di età.
La ripartizione dei seggi tra le circoscrizioni, fatto salvo il numero dei seggi assegnati alla circoscrizione Estero, si effettua dividendo il numero degli abitanti della Repubblica, quale risulta dall'ultimo censimento generale della popolazione, per seicentodiciotto e distribuendo i seggi in proporzione alla popolazione di ogni circoscrizione, sulla base dei quozienti interi e dei più alti resti.

Art. 57.
Il Senato della Repubblica è eletto a base regionale, salvi i seggi assegnati alla circoscrizione Estero.
Il numero dei senatori elettivi è di trecentoquindici, sei dei quali eletti nella circoscrizione Estero.
Nessuna Regione può avere un numero di senatori inferiore a sette; il Molise ne ha due, la Valle d'Aosta uno.
La ripartizione dei seggi tra le Regioni, fatto salvo il numero dei seggi assegnati alla circoscrizione Estero, previa applicazione delle disposizioni del precedente comma, si effettua in proporzione alla popolazione delle Regioni, quale risulta dall'ultimo censimento generale, sulla base dei quozienti interi e dei più alti resti.

Art. 58.
I senatori sono eletti a suffragio universale e diretto dagli elettori che hanno superato il venticinquesimo anno di età.
Sono eleggibili a senatori gli elettori che hanno compiuto il quarantesimo anno.





Attenzione pericolo mummie

domenica 14 novembre 2010

Aung San Suu Kyi libera oggi

ancora al di là del cancello che la separa dalla folla si sistema dei fiori che le sono stati donatifra i capelli


"Alla base della democrazia c'è la libertà di espressione" ci ricorda il premio Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi. La frase sembra fatta per noi.

Lei parla dalla Birmania, dove c'è un regime totalitario al governo, ma ascoltiamo i campanelli di allarme, visti i continui attacchi alla libertà dei media nel nostro paese.

Foto da: cleveland.com

giovedì 11 novembre 2010

Frammenti di democrazia




Iniziamo questa avventura in tre e siamo certi che strada facendo raccoglieremo anche interessanti contributi da altri amici.
Da semplici cittadini,  sentiamo il bisogno di non tacere. Soprattutto dopo i nuovi ripetuti attachi alla libera informazione. Un segnale di cui preoccuparsi seriamente.
Vivevamo una volta in un paese non perfetto, ma abbastanza democratico.
L'attuale legislatore già da anni, invece, sta impunemente smontando quello che un nazione ha di più prezioso, la sua Carta Costituzionale e la normativa  che da essa deriva. La Costituzione Italiana, che è fra le migliori mai scritte, ha subito e potrebbe subire altre mutilazioni. In questi giorni si vorrebbe addirittura rinnegare l'importanza dell'Unità d'Italia e far passare chi ha combattuto per questo come dei furfanti, adottando come dice Roberto Saviano - la strategia del fango.
La magistratura è bersaglio di continui ed inaccettabili attacchi da parte dell'esecutivo atti a delegittimarla e bloccarne il corretto ed indipendente operato. Sempre l'esecutivo progetta cambiamenti normativi allo stesso scopo. Come ben sapete, la separazione dei poteri esecutivo, legislativo  e giudiziario,   garantiscono la democrazia  ed invece vi sono segnali che l'esecutivo voglia accentrare su du se tutti i poteri. Addio rispetto dei propri diritti.
Nessun partito si è premurato di difendere noi cittadini dal conflitto di interessi fra il ruolo privato e pubblico dell'attuale presidente del consiglio. Con tutte le conseguenze negative che si sono verificate, che vanno da leggi ad personam a danno, però, dei cittadini fino addirittura al tentativo di spazzare via migliaglia di processi pur di evitare quelli che lo riguardano. 
La minoranza degli elettori subisce la maggioranza: gli elettori "cicala" sono di più degli elettori "formica", perchè esiste nel paese un grave problema etico e morale. Sono in maggioranza coloro che, miopi come sono, preferiscono vivere alla giornata, ingrassarsi loro, senza preoccuparsi, così, neanche del futuro dei propri discendenti, figurarsi di quello degli altri.
Vengono fomentati il razzismo e la discriminazione e la divisione della nazione.
Esprimere la propria opinione contraria a questi comportamenti significa avere a cuore il bene del paese.
A mio avviso, in troppi stanno in silenzio, in troppi non si difendono e non difendono il paese e la società in cui tutti viviamo.
E i problemi economici, la mancanza di rispetto per l'ambiente, dovi li mettiamo?