giovedì 11 novembre 2010

Frammenti di democrazia




Iniziamo questa avventura in tre e siamo certi che strada facendo raccoglieremo anche interessanti contributi da altri amici.
Da semplici cittadini,  sentiamo il bisogno di non tacere. Soprattutto dopo i nuovi ripetuti attachi alla libera informazione. Un segnale di cui preoccuparsi seriamente.
Vivevamo una volta in un paese non perfetto, ma abbastanza democratico.
L'attuale legislatore già da anni, invece, sta impunemente smontando quello che un nazione ha di più prezioso, la sua Carta Costituzionale e la normativa  che da essa deriva. La Costituzione Italiana, che è fra le migliori mai scritte, ha subito e potrebbe subire altre mutilazioni. In questi giorni si vorrebbe addirittura rinnegare l'importanza dell'Unità d'Italia e far passare chi ha combattuto per questo come dei furfanti, adottando come dice Roberto Saviano - la strategia del fango.
La magistratura è bersaglio di continui ed inaccettabili attacchi da parte dell'esecutivo atti a delegittimarla e bloccarne il corretto ed indipendente operato. Sempre l'esecutivo progetta cambiamenti normativi allo stesso scopo. Come ben sapete, la separazione dei poteri esecutivo, legislativo  e giudiziario,   garantiscono la democrazia  ed invece vi sono segnali che l'esecutivo voglia accentrare su du se tutti i poteri. Addio rispetto dei propri diritti.
Nessun partito si è premurato di difendere noi cittadini dal conflitto di interessi fra il ruolo privato e pubblico dell'attuale presidente del consiglio. Con tutte le conseguenze negative che si sono verificate, che vanno da leggi ad personam a danno, però, dei cittadini fino addirittura al tentativo di spazzare via migliaglia di processi pur di evitare quelli che lo riguardano. 
La minoranza degli elettori subisce la maggioranza: gli elettori "cicala" sono di più degli elettori "formica", perchè esiste nel paese un grave problema etico e morale. Sono in maggioranza coloro che, miopi come sono, preferiscono vivere alla giornata, ingrassarsi loro, senza preoccuparsi, così, neanche del futuro dei propri discendenti, figurarsi di quello degli altri.
Vengono fomentati il razzismo e la discriminazione e la divisione della nazione.
Esprimere la propria opinione contraria a questi comportamenti significa avere a cuore il bene del paese.
A mio avviso, in troppi stanno in silenzio, in troppi non si difendono e non difendono il paese e la società in cui tutti viviamo.
E i problemi economici, la mancanza di rispetto per l'ambiente, dovi li mettiamo?

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